
Finalmente ho finito di scrivere la beneamata recensione di un film che sostanzialmente mi ha lasciato soddisfatto anche se leggermente perplesso per alcune parti.
Innanzitutto, tratto dal romanzo Richard Matheson, il film racconta gli ultimi mesi di vita di Robert Neville, unico essere umano superstite in un mondo popolato (apparentemente) da vampiri, che non sono altro che esseri umani affetti da un virus geneticamente modificato. La dura lotta che vede Neville protagonista contro queste bande di vampiri è terrificante. Ogni notte si chiude in casa sua, barricandosi e prendendo tutte le misure necessarie per impedire ai vampiri di attaccarlo. I vampiri riescono alla fine con un espediente che fa leva sulla debolezza umana e la solitudine del protagonista, a catturarlo e nella nuova società interamente di vampiri ormai costituitasi a condannare a morte Neville.
Gli effetti speciali sono sorprendenti, la ricostruzione della New York desolata è incredibile, un po' meno lo sono i "vampiri" e gli animali che vivono nella città. La regia è di Francis Lawrence, visto dietro la macchina da presa in Constantine, notevole così come l'interpretazione di Will Smith nel ruolo di Robert Neville.
Giudizio Finale: 8