Domenica 14 Gennaio 2007 sarà da annoverare negli annali come LA giornata più entusiasmante della mia vita e di quella dei miei amici Matteo e Gianluca.
della Virtus Roma contro la Siviglia Teramo. Scontro che non definirei epico, ma avendoIniziata normalmente con sveglia verso le 11, la mattinata si è svolta nello studio di Analisi e Programmazione. Verso le 4 del pomeriggio incominciano i preparativi per la partita rimediato dei posti in zona VIP, sul parterre e per di più ad una manciata di posti più in là dal nostro beneamato sindaco Walter Veltroni ( a cui abbiamo stretto la mano, un vero onore) diciamo che è stata veramente una partita indimenticabile.
Arrivato alle 5:40 davanti al PalaLottomatica tento di chiamare i due compagnoni addebitando la chiamata a loro carico, ma dopo pochi minuti riusciamo ad incontrarci.
Entriamo nel palazzetto ancora vuoto, passando davanti ai posti segnati al sindaco e al presidente della squadra Toti, per sederci comodamente sui nostri posti a pochi centimetri dal parquet. La visuale eccezionale, unico difetto, ma di poco conto, la presenza accanto a noi dei genitori e del presidente della squadra avversaria.
Ad accompagnarci ai posti, con nostra somma gioia, sono state le avvenenti hostess del PalaLottomatica.
Alle 6:15 circa la partita incomincia. La squadra di Teramo apre subito le danze segnando subito una tripla con Duane Woodward, ma subito dopo la Virtus si riporta in vantaggio grazie al talento di David Hawkins (7) (MVP del match). Alla fine dei primi due quarti di gioco il punteggio è di 47 - 34 per la squadra della capitale, grazie anche alle prodezze di Giacchetti (5). Dopo esserci ben rifocillati durante la pausa nell'Area Ospitalità e aver stretto la mano a Veltroni, ritorniamo a sederci per vedere l'inizio del secondo tempo.
Il terzo quarto finisce con il massimo vantaggio per i romani con un 56 - 38 che sembra far presagire il tramonto anticipato del match per gli avversari, ma Grundy (16) e Poeta (8) non si perdono d'animo e nei primi minuti dell'ultimo quarto trascinano la squadra alla rimonta riportandosi a 6 punti dalla squadra capitolina (64-58). Proprio quando sembrava che i teramani avessero trovato il giusto ritmo partita, l'allenatore Delmonte decide di sostituire Poeta, ormai esausto. L'uscita del n°8 sembra spegnere l'entusiasmo del Siviglia che non riesce più a concretizzare le proprie azioni, la più eclatante sicuramente è la schiacciata sbagliata da Grundy in contropiede. Alla fine la partita finisce 83 a 67 per la Virtus Roma.
Uscendo entusiasti dal palazzetto ci avviamo verso la macchina per andare a cenare da me.
Dopo aver chetato la nostra fame siamo ripartiti alle 9:45 per dirigerci a Stazione Birra per il concerto del mio amico di università Carlo. Arrivati lì in poco più di 20 minuti, dei quali la maggior parte sono trascorsi tra le labirintiche strade di Ciampino.
Salutati Carlo e la ragazza, ci siamo accomodati ad uno dei tavoli del locale e abbiamo ordinato una birra da un litro che ci siamo divisi io e Gianluca mentre Matteo si è scolato la sua media tutta da solo. Più tardi si è unito alla nostra piccola combriccola anche Simone.
Giangi e Simone si sono subito trovati d'accordo, soprattutto sul chiedere assolutamente il numero di cellulare alla cameriera di Stazione Birra, che però non ha voluto dare (UAHAHAH, dai ragazzi vi andrà meglio la prossima volta! AHAHAH).
Per primi si sono esibiti il gruppo cover degli Evanescence che si sono rivelati, come mi aspettavo, una grande delusione. Dopo una mezz'ora buona sono saliti sul palco i Lastwish, che hanno dato sfoggio della propria bravura con assoli di chitarra eccezionali.
La cantante semplicemente strepitosa come voce (e non solo... eheheh, ammicco ammicco).
Peccato che ce ne siamo dovuti andare via durante l'esecuzione di "Wish Master" (spero sinceramente che sia così il titolo perché altrimenti non so cosa mi potrà fare Carlo).
Infine per concludere questo mio lunghissimo post voglio solo ringraziare ancora una volta coloro che mi sono stati accanto e che hanno reso questa giornata veramente indimenticabile:
Matteo e Gianluca. Grazie ragazzi! Non sarebbe stata la stessa cosa senza di voi!
