21/06/07

Metal Sun

Metal Sun... Perché intitolare un post così? Beh per due semplici motivi che vi risulteranno ovvi. Il suono metal dei gruppi che hanno suonato (facendo eccezione per Lauren Harris) e per le incredibili scottature che il sole mi ha rifilato (MALEDETTO!).
Partiamo dal principio. Innanzitutto, per chi non l'avesse saputo, il 20 Giugno allo Stadio Olimpico si è tenuto un festival metal a cui hanno partecipato gruppi come: Sadist (gruppo metal italiano), Mastodon, Machine Head (gruppo eccezionale), Motörhead (grande Lemmy ^^) e come headliner gli IRON MAIDEN signore e signori!
(N.d.A.: naturalmente Steve Harris, bassista di questi ultimi, non volendo lasciare la figlia da sola a casa, da bravo padre qual'è, ha fatto in modo di portarsela dietro e farla cantare, per "la gioia di noi tutti" XP.)
Ma vediamo come si sono svolti i fatti:

“Giorno del concerto. Dopo essermi svegliato miracolosamente alle 9, mi preparo per l'entusiasmante giornata senza controllare il bolletino meteo, un errore che in futuro si rivelerà fatale, sopratutto per le mie spalle. Verso le 10:25 sono sotto casa di Marzio per recarci col mio fido destriero, il motorino elettrico dell'Atala (uno di quelli che per percorrere una breve salita va talmente piano che ci impiega di meno un ippopotamo con l'asma), e dopo un "estenuante" viaggio siamo sotto casa di Carlo per le 10:45. Insomma, saltando tutta la parte noiosa del viaggio in macchina e relativo rosicamento (mio e di Marzio) per il parcheggio non pagato da Carlo per il possesso del tesserino per invalidi, arriviamo finalmente allo stadio.
Dopo aver notato i nuovi cancelli esterni vicino all'obelisco (giuro mai visti), ci avviciniamo alla massa di gente che si era accalcata sotto. Lì troviamo Mirko, un uomo dal cuore di metallo (sfortunatamente per lui solo quello :P).
Il tempo passa sotto un sole cocente che non dà tregua ai nostri prodi. Si innalzano i primi cori "Iron Maiden! Iron Maiden!".
Insomma dopo circa due ore riusciamo ad entrare dentro lo stadio. Le prime file del prato davanti al palco erano già occupate da fan sfegatati che difendevano come spartani la propria posizione cercando di non retrocedere. (...)”


(Post in Costruzione)

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