In questo momento in cui mi metto a scrivere questo post sono più che certo che altre centinaia di ragazzi come me stanno scrivendo sull'ormai annunciata uscita del film de "I Simpson" (siamo al -1 ragazzi!) e se non fosse così sarei alquanto stupito perché fin'ora non conosco una sola persona che non li abbia visti almeno una volta, forse giusto Bondi o Schifani, ma fortunatamente per me non li conosco personalmente (e se mai mi capitasse sarebbe questioni di secondi prima che prenda qualcosa per coprirli e tappargli la bocca), comunque non roviniamo il tutto con la politica. Piuttosto parliamo de "I Simpson" a mio parere fenomeno cult per una generazione come la mia. Non c'è ragazzo o bambino che ormai non li conosce:


La meravigliosa Marge Simpson. Madre premurosa, artista di nota fama, accanita giocatrice di slot machine e donna con un brontolare soave che solamente una lucidatrice può ricordarci.

Ed ecco finalmete il primogenito, il barospo per eccellenza, il re della burla, il "gemello cattivo", il teppistello dal cuore di rame, il solo ed unico Bart Simpson! Colui che ha insegnato a tutta una generazione ad essere "Bastardi Dentro" e fuori possibilmente. Ora citerò per voi alcuni versetti dal suo libro "Ciucciatevi il calzino": “E che cavolo!”, “Non sono stato io!” e “Non farti infartare!”.


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